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Quotidiano Puglia, sabato 5 settembre 1981, pag. 7
LETTURE
- "Quasi cento pittori aderenti . . . -
Costa verde: una gara che
tonifica il litorale - di Don Pedro - CASTELLANETA MARINA
Coppe, targhe e
medaglie a non finire: proprio un record in occasione di questa seconda rassegna
per il "Costa Verde" di pittura e grafica che testimonia quello che è
stato l'impegno degli organizzatori del consorzio e che nello stesso tempo è
valso a soddisfare in buona parte ( se non proprio tutti ) i partecipanti. Sono
stati quasi un centinaio tra artisti che hanno voluto invece aderire ad una
sezione di studio. E questo largo numero di partecipanti ( nonostante i premi in
danaro fossero soltanto due) vi dice anche della importanza che ha assunto la
manifestazione e dell'impressionante folla di turisti e di villeggianti che si
accalca sulla marina di Castellaneta.
TANTA BELLEZZA
Ci sarebbe da
fare tutto un discorso sulla bellezza di questa località che si affaccia
splendidamente nel golfo di Taranto e che si bagna delle prime acque dello
Ionio. Ci sarebbe da parlare delle tante iniziative promosse dal consorzio del
"Costa Verde" con l'impegno dei sindaci di Castellaneta, Massafra,
Palagiano e Ginosa (il dottor Giusepe Capriulo ne è il coordinatore in veste di
commissario, ma potrebbe essere benissimo il presidente nonostante proprio di
recente sia stato chiamato nella capitale per ricoprire altri alti incarichi);
ci sarebbe da sottolineare la capacità organizzativa del professor Carrera
nonostante sia costretto a correre contro tempo e da "isolato" (non
dobbiamo qui tralasciare l'interessamento del segretario del consorzio, Antonio
Palazzo) ma tradiremmo l'attesa dei pittori che vogliono sapere qualcosa di più
sulla riuscita del concorso e della gara estemporanea. Va detto allora, innanzi
tutto, che la manifestazione è riuscita nelle sue linee generali. Si tratta pur
sempre di una gara d'estate di un centro turistico, e sotto questo aspetto la
partecipazione dei cosiddetti "pittori della domenica" non può essere
snobbata. D'altra parte, talvolta, proprio certi "pittori della
domenica" offrono delle tele che destano non poca ammirazione. Come appunto
è avvenuto in questa edizione, almeno per quanto riguarda il settore della
"estemporanea". Qui si è imposto, secondo il verdetto unanime della
giuria un lucano, Vincenzo D'ACUNZO da Tursi, con un riuscitissimo paesaggio del
litorale ionico, con colori ardenti di tipo cantatoriano, pur in una
interpretazione malinconica. Ma perché questa malinconia? "Perché
- sono parole dell'artista di Tursi - quella mattina, quando ha individuato
il paesaggio da fissare sulla mia tela, sono rimasto sconcertato da tutta quella
zona di bosco bruciato . . .". E soltanto chi li vede i boschi
dolosamente bruciati può avvertire un senso di amarezza e di angoscia per tanta
umana violenza. Non basta. D'ACUNZO ci ha detto di più: "Mi debbo
ricredere. Non volevo partecipare, perchè dicono che i lucani vengono messi
sempre da parte in occasione di queste gare di pittura dalle giurie pugliesi.
Non è vero. Sono contento anche per questo." E ci pare di non dover
aggiungere altro alla frase del giovane artista di Tursi (un impiegato al
Comune), una frase che esalta la obbiettività della giuria presieduta da Pietro
de Giosa e formata da Benito Gallo Maresca, Franco Carrera, Riccardo Zigrino,
Oltre che dal dottor Giuseppe Capriulo.
SECONDO
PREMIO
Proseguendo nell'analisi delle opere partecipanti alla gara estemporanea,
virtualmente il secondo premio è toccato a . . ."
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