|
Quotidiano Lucania, mercoledì 25 maggio 1994, pag. 11
"L'ULTIMA OPERA DI VINCENZO D'ACUNZO"
<<FOCOLUME>>, IL SOLE CENTRO
DEL CALORE DI UN ARTISTA, di Franca Di Tommaso
"TURSI - Vincenzo D'ACUNZO artista
d'avanguardia, uno dei pochi lucani che fa arte "dura", è nato a
Padula (SA) ma dal '50 residente a Tursi, ove vive e lavora; nel passato ha
allestito numerose mostre personali riscuotendo ampi consensi, e numerose sono
state le partecipazioni a manifestazioni nazionali ed internazionali. Sue opere
si trovano in collezioni pubbliche e private. D'ACUNZO viene considerato un
artista che non si ferma, infatti ha brevettato un'opera presentata insieme ad
altre otto in uno stand allestito alla EXPOARTE '94. Il professor Piero De
Giacomo primario di psichiatria della Università di Bari, autore di molte
pubblicazioni, ha scelto come copertina del suo prossimo scritto un'opera
dell'artista tursitano riconoscendo questi come una delle rivelazioni della
Expoarte. Consensi positivi sono stati espressi da alcuni circoli culturali che
hanno visitato la mostra e dal giornalista Mauro Novelli. Centomila le
opere presentate da oltre mille artisti e cento gallerie italiane tra le più
prestigiose, le quali hanno esposto, le più recenti novità nel campo
artistico. Il D'ACUNZO con le sue opere ha esposto accanto a quelli che
nell'arte hanno fatto storia (De Chirico, Guttuso, Cantatore, ecc.).
L'opera
Focolume è stata brevettata ed è commissionabile in molteplici versioni,
diversi per forma e materiali. La parola Focolume è stata coniata dall'autore
il quale secondo il critico Giovanni Prosperi: ". . .Sarà allora navigato
assieme al naufrago delle idee fino allo Jonio e il Tirreno, visto che D'ACUNZO
su basi poetiche lo ha nutrito e curato nella sua casa con la sua memoria, e ora
riscalda il cuore della Basilicata artistica ed invernale. La Regione che ho
sempre inteso come testata d'angolo geomorfa della penisola italiana può adesso
esportare questo sole architettonico per l'uomo internazionale grazie alle mani
di D'ACUNZO. Il Focolume è il sole posto al centro del sistema cosmico del
colore di D'ACUNZO, i suoi raggi fisici e metafisici simultaneamente producono
in lui un raccolto di opere di neo - plastica concettuale, dove il suo gesto di
ritrovamento è connesso sul vettore attivo del fare. D'ACUNZO è un sottile e
meticoloso certosino dell'arte contemporanea che lavora nella dimora che separa
Marcel DUCHAMP da Jackson POLLOCK." L'artista tursitano nella sua ormai
ventennale carriera ha avuto numerosi riconoscimenti e molti sono stati i
giornali e le emittenti televisive che hanno parlato di lui. E' presente su
dizionari e riviste a livello nazionale ed internazionale (Catalogo internazionale
d'arte contemporanea "First Art Word", ecc..) . . .
E' giusto che questi riconoscimenti
vengano attribuiti al D'ACUNZO in questa stagione nella quale ha avuto modo di
farsi conoscere per il suo modo di fare arte. Molto apprezzato a L'Aquila dove
è stato selezionato per la Collettività "First Art World"; all'Art Jonction International Cannes (Galleria Palma Arte); e Cesenatico, finalista
10° concorso internazionale."
Q18
|
|