"Dinanzi all'acrilico su tavola del Maestro Vincenzo D'Acunzo gli occhi sono attratti dalla forza della luce e dell'armonia dei colori. Lo spirito è rapito da una lucentezza che accende la visione e invita alla meditazione. Man mano che lo sguardo penetra nell'opera, riconosce il paesaggio con le sue reali prospettive e tonalità, in una qualità fotografica che fa dell'immagine lo specchio della realtà odierna. Si scorgono, rappresentate magistralmente, le bellezze plurisecolari della città di Padula, l'imponente Chiesa Madre di S. Michele Arcangelo e le Chiese e i campanili di S. Agostino e di S. Clemente che si individuano tra le case e i palazzi sul versante della collina di Padula. Scendendo per i vicoli e i sentieri si raggiungono S. Marino e S. Pietro Petroselli fino a S. Giovanni, casa tra le case. Lo sguardo si sposta sul Convento di S. Francesco e in fondo sulla maestosa Certosa di S. Lorenzo. Nell'abbandonare la mente sul paesaggio, il pensiero riporta a vetuste stagioni di fede, esaltando la mente e lo spirito umano mentre, la lussureggiante campagna mostra la rinascita che la nuova stagione inaugura dalla coltre dell'inverno ormai passato."

don Giuseppe Radesca (dalla brochure di presentazione dell'opera "Padula è Gerusalemme...")