Dopo numerose personali e diverse performances
d’arte visiva, ho deciso di propormi con una raccolta di poesie,
concepita, generata o comunque ispirata, per fatti, avvenimenti, desideri,
sogni o allucinazioni al mare Jonio nelle quali esso ha avuto la parte di
artefice o di semplice spettatore. E’ vero che il mare è stato da sempre
il centro del mio interesse, soprattutto a livello pittorico, finora però
ha rappresentato solo un concetto e un mondo naturale e morfologico,
mentre in “Sulle rive dello Jonio” diventa luogo, riferimento specifico,
familiare e amico, complice.
Essendo versi legati a
vicissitudini e crescita personale, ad essi ho voluto dare un’impronta, un
taglio ed un’ottica universale, affidando a cinque “grandi lettori” di
comprovata esperienza, come si evince dalle loro biografie in calce al
libro, il compito di commentare prima in generale, poi in parte nello
specifico, tutte le liriche, a prescindere dalla presentazione a cui ho
lasciato spazio a parte.
Cinque smaliziati professionisti della lettura. A loro nessun limite e
nessuna condizione ho posto, né ho avuto con loro colloqui chiarificatori;
ho voluto insomma che in loro si realizzasse la stessa condizione del
semplice lettore.
Posso dire che l’esito di questo esperimento mi ha
piacevolmente sorpreso, perché nella diversità delle letture ed
interpretazioni si coglie comunque l’universalità della lirica ed io
stesso ho scoperto elementi che seppure ho espresso, l’ho fatto in modo
immediato ed inconscio.
Per amore della verità dico che i loro commenti sono punti di vista
personali, non concordati non discussi, né tantomeno avallati per il
semplice fatto di pubblicarli. Con la stessa sincerità e schiettezza con
la quale ho investito i commentatori dell’incarico, pubblico i loro
commenti senza alcuna interferenza. Di ciò ciascuno di loro può darmi
conto e testimonianza. Lascio a loro perciò il compito di istradarvi,
guidarvi, indirizzarvi o semplicemente di indicarvi e di illustrare le
poesie e i loro contenuti, confidando comunque che ciascun lettore assuma
per proprio conto una eventuale diversa ottica, magari diametralmente
contraria a quella indicata nel commento. Ringrazio i professionisti che
si sono prestati a recitare la parte del “grande lettore” per la serietà e
l’impegno con il quale hanno svolto la loro funzione tracciando, in molti
casi anche a me stesso, una strada originale che porterà certamente a
meglio comprendere la mia poesia.
Buona Lettura … |