I sentimenti che nelle prime poesie sono velati, appena accennati, in questi versi vengono brutalmente repressi, con ferma determinazione, nei meandri del cuore: Ho ingabbiato il cuore / nel cervello. Il pensiero si fa padrone del cuore e gli impone di arginare, di chiudere le pulsioni tra sbarre di pregiudizi / quotidiani.

Esprimere il sentire e l’inquietudine attraverso la poesia, dove potrà trovare liberazione la sua stonata malinconia, è l’unica via di sfogo che la ragione suggerisce al cuore.

Isabella PALAZZO