SETTEMBRE JONICO  (Poesia in quattro strofe, versi liberi e sciolti)

Sobria presentazione della fine dell’estate jonica, torrida e canicolare, temperata dagli ozi balneari, sullo sfondo di una nostalgia trattenuta, nella prima strofa. Si avvertono i primi brividi e si respira un’ aria umida carica di gocciole salmastre nella seconda, ove “… il mare bruno che scava / con le sue onde alte / la sera e i siti umani / estivi / sbrindellando / ricordi e anfratti / annidati numerosi / nel profilo frastagliato” cambia comportamento adeguandosi all’incipiente stagione autunnale. La terza, vera presentazione del settembre jonico, “… sanguigno, umorale e breve”, conclude l’impeto iniziale “La furia / ridonato il litorale”, aprendo al placarsi del mare, degli elementi … o dell’animo del poeta? “fino all’ultimo sbuffo, / ormai domo, sull’azzeramento a riva”. La poesia č animata dall’allitterazione in - r - nella seconda strofa “sbrindellando / ricordi e anfratti / annidati numerosi / nel profilo frastagliato” e trae movimento dall’enjambement dei vv. 16-17 “anfratti / annidati”.

Antonio RONDINELLI

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