SE LO VOLESSE

Il poeta tranquillo e deciso vorrebbe rendere agibile il cammino verso una radura illuminata per quest’aquila vittima della sua missione, arrivare quasi a costringerla a volare….. Ma non è ciò che cerca, in essa vorrebbe sentire la spinta verso questo volo planare per donarsi ad una libertà smisurata e voluta….. ma l’aquila languida mentre le braccia del poeta continuano ad essere protese verso il cielo ….

Volare resta solo un’aspirazione forse mai possibile perché fondamentalmente non è ciò che quest’anima cerca…… E’ come se il poeta invitasse quest’aquila a volare,  quest’aquila che pur avendo le ali ancora non è cosciente di essere rapace e forse mai staglierà il suo volo contro il cielo: perché i giorni, le notti continuano a morire allo stesso modo in cui il corpo si abbandona inerme nell’apatia dell’esistenza.

Un invito a correre verso la meta, una meta non raggiunta dalla arresa prima della lotta.

Eufrasia MELLACQUA

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