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Catalogo "personale" del 25 Luglio - 3 Agosto 1976 "Un pittore interessante si dimostra Vincenzo D'ACUNZO che del resto ha già avuto premi di riconoscimenti per le sue composizioni coloristiche ispirate da soggetti di vario genere. Per alcune di esse qualcuno potrebbe essere tratto a catalogarle pitture "naif" ma errerebbe perché il D'ACUNZO è sì un istintivo, ma non un incolto. La sua tecnica è ben definita e la sua coloristica sempre appropriata. E all'infuori di ogni problema attuale, la maggior parte delle sue composizioni evocano sì un mondo ingenuo ma al quale un felice impiego del colore dà un senso poetico. Altre invece, più significative, spaziano nel campo della fantasia, suscitando singolari impressioni. Per avere un'idea di queste ultime composizioni, basterà riferirsi a "Le illusioni ottiche della Pubblicità" (Premiato) e "All'ombra di un glorioso passato", d'indubbia originalità e di efficaci toni coloristici, dove il senso della spazialità domina incontrastato. La pittura di D'ACUNZO è dunque soprattutto fuga della realtà. Questa contrapposizione al mondo arido e materiale in cui viviamo. Questa evasione in una sfera irreale e poetica d'immagini figurative costituiscono il carattere valido e interessante destinato ad avere maggiori sviluppi della pittura di Vincenzo D'ACUNZO. Emanuele Correa D'OLIVEIRA, |