PERCORSO PITTORICO
 
 

Catalogo "personale" del 25 Luglio - 3 Agosto 1976

"Il viaggio artistico di Vincenzo D'ACUNZO, ha ampiamente documentato l'impegno del creatore e la forza della sua fantasia tutta allusiva ed emblematica. La pittura di D'ACUNZO è fatta di favola ed in questo è evidente quanto in lui vi sia rimasto del fanciullo e quanto sia rimasto legato ad alcuni valori essenziali. Ed anche quando si scontra con la realtà della vita distaccandosi dalla favola, riesce a rappresentare nei suoi quadri, con dei colori che hanno del fantastico, i condizionamenti di una società arida e corrotta, che tende ad annullare l'uomo ed a cui l'uomo si ribella! Il discorso pittorico di Vincenzo D'ACUNZO è autentico con la favola di Pinocchio e Cenerentola, fatto di colori tenui e talvolta oscuri, che danno appena un po' di luce a pupazzi di legno inanimati, quasi a rappresentare quei momenti in cui fanciullo, apprendeva dalla nonna, di sera vicino al camino, alla fioca luce del lumicino ad olio, quei racconti che lo portavano lontano con la sua fantasia alla scoperta di un mondo tanto irreale ma altrettanto bello. Ma la sua pittura è ancora più autentica nel "Trittico sociale", che pur nella tormentosa amarezza della scoperta di una società materializzata, il pittore si illumina con la sua fantasia fatta, questa volta, di vividissime tinte e di movimenti irreali, quasi a ridare speranza e fiducia nella vita stessa. E forse sta proprio in questo connubio tra fantasia e realtà la ragione viva e socialmente operante del messaggio di D'ACUNZO.

Dr. Roberto CAMARDO, Collezionista
C3

 

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