VORREI TORNARE

Il turbamento dell’essere
lascia il mare del poeta
che va a placarsi ed aprirsi
esponendo residui di vita
al planare del gabbiano.

L’addio ha liberato lo spirito
da tempo imbarcato
su uno scafo senza vela
tenuto in porto
da ansie senza vento.

Vorrei tornare
dove non sono mai partito
per restare immobile
nell’altra dimensione
e toccare lo zero assoluto.


incontrare mia madre
e dirle di farmi dono
dei suoi grandi seni
rimasti senza latte.

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