"L'Evento" Installazione polimaterica (forme e materiali riciclati) 

"Piegando la sua tecnica, e la sua ricerca, materiale e raffinata insieme, a un'occasione rituale di tipo comunitario, D'ACUNZO si è ultimamente cimentato in un presepe di rara suggestione. . . . .
Egli ha prestato la sua tecnica più ardua a questo presepe, che è fatto, simbolicamente, di un muro in eternit, materiale moderno, ma mobile e precario, quasi a significare la mobilità e la precarietà della condizione umana.
C'è poi una capanna con di lato un tempometro ricavato da uno scarto di lucidatrice. Vuol dire che il tempo dell'evento si ripete in tutti i tempi e in tutte le condizioni umane, compreso quello nostro, tecnologico, diverso dai tempi di Maria e di Giuseppe e il senso della storia è guidato da questo moderno attrezzo che rappresenta l'odierna condizione femminile.
(Dal catalogo 1994 R.M. Fusco)

" . . . . Dietro, da un teatro sfondato sull'eterno, Tokio non ha ancora un grattacielo così, la E congiuntiva agli astri è solo un riflesso dei vetri, gli astri dietro, sottoaffondati, dominio ipotetico della luce, raddrizzano il buio e lo ripresentano nell'illuminotecnica.....
In alto al teatro un sole che ne regala sei, cometico per la dispersione del ritorno ellittico, sconnettendo il suo quadrante circolare in minuti di tre o quattro, per estrema rabbia sputa sulla realtà una antenna che troppo capta nel gioco affermativo e beffardo, ma sa dire esclusivamente il suono di una trombetta di carnevale incatenato alla serpentina di una plastificazione che nasconde la sua ancorazione sul vuoto.
Non so dove più sia, ma il segnale spaziale davanti all'action painting, bloccato dalla catena di prima, stabilisce il suo Zero sulla mezzanotte o sul mezzogiorno dei minuti, delle ore, dei giorni, dei mesi, degli anni, dei secoli, dei millenni e poi non scritte . . . . . "
(Catalogo 1994 G. Prosperi)


L'Evento (insieme)

 


L'Evento (part. tempometro e cometa)

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